Le FAQ: Problemi
Eiaculazione Precoce

 

Disturbo sessuale della fase orgasmica tanto diffuso da essere considerato da alcuni come una variante della sessualità normale maschile. È di difficile definizione nonostante si tratti di un fenomeno inequivocabile, poiché il criterio di definizione non può tenere conto nè dell'aspetto temporale, nè del numero di spinte coitali, nè del raggiungimento del piacere del partner, ma piuttosto deve basarsi sull'incapacità del soggetto di controllare volontariamente il riflesso eiaculatorio una volta che abbia raggiunto l'intenso livello di eccitamento che caratterizza la fase di plateau. Si tratta di una lesione del feed-back sensoriale percettivo. Generalmente è primaria (cioè il soggetto ha sempre avuto e.), ma qualche volta è secondaria. La causa può essere organica, ma quasi sempre è psichica; nei rari casi organici è legata a infiammazione delle vie urogenitali, a malattie neurologiche, o all'uso di farmaci, e in questi casi la terapia è volta a rimuovere i fattori causali. Per quanto concerne le cause psicologiche, gli individui affetti da questo disturbo sono accomunati probabilmente da un tentativo di difendersi dall'ansia generata dalla sessualità e, in particolare, dalle intense sensazioni erotiche che precedono l'orgasmo, e sono quindi impossibilitati a controllarlo. L'ansia alla base di questo meccanismo non può essere attribuita ad un solo fattore patogeno: elementi conflittuali risalenti all'infanzia, ostilità verso la donna, prime esperienze sessuali traumatiche e conflitti di coppia, paura del rifiuto e ansia di prestazione possono contribuire con diverso peso e profondità alla base psicologica di questo disturbo.

[Tratto dall'Enciclopedia Medica dell'Istituto De Agostini]


L'eiaculazione precoce, o eiaculazione rapida, e' una disfunzione sessuale assai comune, ma difficile da definire con precisione. Sono ormai stati scartati vecchi criteri di individuazione
di questo problema, che si basavano sulla durata del rapporto (per esempio "meno di due minuti") o che specificavano un numero minimo di penetrazioni. Questo superamento degli antichi concetti
e' molto positivo, perche' vi erano addirittura uomini che misuravano la durata delle loro prestazioni con un contaminuti per determinare la loro eventuale anormalita'; e altri che cercavano invece di accelerare i movimenti della penetrazione ("ancora quattro spinte"), cosa che, generalmente, anziche' ritardare l'eiaculazione, la anticipava ulteriormente.
In "Patologia e terapia del rapporto coniugale" si tento' di definire l'eiaculazione precoce prendendo in considerazione l'interazione tra i partner e non soltanto l'attivita' dell'uomo Si ritenne che l'uomo eiaculasse precocemente quando la sua partner risultava anorgasmica in almeno il 50% dei rapporti sessuali, ma in seguito si riconobbe che questa definizione era ancora insufficiente. Piu' specificamente, il concetto non poteva essere applicato alle situazioni in cui la donna fosse raramente o per niente orgasmica; si trattava inoltre di un modo assai arbitrario di definire la normalita'.
L'American Psychiatric Association ha recentemente aggirato l'ostacolo, definendo l'eiaculazione precoce in base al criterio di "ragionevole controllo volontario", determinato "in base ai fattori che influiscono sulla durata della fase di eccitamento, come l'eta', l'emozione data dal partner sconosciuto, la frequenza e la durata del coito".
Un altro punto di vista, elaborato dallo psicologo Joseph Lo Piccolo, e' che l'eiaculazione precoce non si verifica quando i partner "sono d'accordo sul fatto che la qualita' dei loro rapporti sessuali non dipenda dagli sforzi compiuti per ritardare l'eiaculazione".
Nonostante gli inconvenienti di queste definizioni (o le definizioni di questi inconvenienti), in genere non e' cosi difficile stabilire quando l'eiaculazione precoce sia o non sia un problema in una relazione.
"L'eiaculazione precoce consiste nel venire prima di quando si voglia, prima di aver goduto dell'incontro. Lascia un senso di frustrazione. Non e una questione di venire in un certo numero di secondi o minuti, o addirittura prima che lei sia pronta ad assegnarvi una medaglia d'oro per la vostra prestazione. Si tratta di venire prima che voi vogliate.
E necessario che la definiamo in questo modo, altrimenti potrebbe sorgere qualche confusione al riguardo. Per esempio: supponiamo che lei non vi permetta di stimolarla abbastanza con i preliminari e insista per cominciare il coito molto prima che sia vicina all'orgasmo. Voi eiaculate dopo quindici minuti, mentre il suo orgasmo e ancora a dieci minuti di distanza. Dopo un quarto d'ora non si puo certo parlare di eiaculazione precoce!"
[da Sessualmente parlando di Ruth Westheimer]
E' chiaro che l'uomo che eiacula involontariamente ogni volta che ha rapporti sessuali non coitali o quando tenta la penetrazione e' affetto da una disfunzione, ma questa situazione, particolarmente fastidiosa, si verifica soltanto nel 10% degli uomini. E' molto piu' comune la condizione dell'uomo che e' perfettamente in grado di partecipare ai giochi sessuali preparatori, ma non di controllare l'eiaculazione nel momento in cui inizia il coito. L'eiaculazione precoce puo' inoltre verificarsi in certi casi e non in altri; per esempio, I'uomo puo' avere questo problema solo durante i rapporti extraconiugali.

[da "Il sesso e i rapporti amorosi" di Masters & Johnson]


From: "Monica"
Newsgroup: it.sesso.discussioni
Subject:Re: tecnica stop-start (era Eiculazione precoce)
Date:Wed, 9 Sep 1998 20:02:47 +0200

Motorcyclesaur wrote:
>Vorrei saperne di più anch'io... e probabilmente anche altri. Ti >dispiacerebbe postare sul NG le informazioni di cui sei in possesso?

Ok eccoti accontentato. Posto la tecnica, anche se spesso possono esserci dei dubbi.

Che cos'e': L'eiaculazione precoce consiste nel venire prima di quando si voglia e lascia un senso di frustrazione. Non e' una questione di venire in un certo numero di secondi o minuti, o addirittura prima che lei sia pronta. Nei fatti, non si tratta di superare l'eiaculazione precoce, ma di imparare a controllarla.

La coppia deve agire insieme: e' molto piu' facile intervenire in un rapporto stabile.
E' necessario, se non indispensabile che sia lui a desiderare di acquisire la capacita' di controllare l'eiaculazione. E' inoltre necessario che anche lei desideri che ci sia questo miglioramento nella loro reciproca vita sessuale altrimenti l'uno o l'altro potrebbero sviluppare una forma di avversione nei confronti degli esercizi e trovare un modo per sabotarli. Perche' e' importante la collaborazione della donna? Puo' trovare umiliante dover lavorare tanto per indurlo a fare l'amore come si deve, potrebbe annoiarsi perche' per lei il sesso non e' poi cosi' importante, potrebbe aver paura che una volta che lui ha assunto il controllo dei propri orgasmi si metta a correre dietro tutte le donne e altro ancora.

Gli esercizi
Per due settimane la coppia evitera' di avere rapporti completi. L'uomo dovra' starsene tranquillo per un po'. Sdraiato sulla schiena, lascera' che lei giochi con il pene, pensando a nient'altro che alle sensazioni che prova. Prima deve avere un'erezione, che la coppia puo' ottenere con il sistema che preferisce. Poi lui si deve sdraiare con gli occhi chiusi e lasciare che lei lo stimoli manualmente .
Lei lo deve masturbare lentamente, dolcemente e lui deve aspettare quell'attimo prima che sia troppo tardi. Deve aspettare quella sensazione che gli comunica: ancora un colpo e non si puo' piu' tornare indietro. E' importante che impari a riconoscere questa sensazione premonitoria. Allora e solo allora deve chiederle di fermarsi. Possibilmente dolcemente e senza urlare, si sta lavorando per stare meglio.
Presto la sensazione di essere vicino a eiaculare scomparira'. Allora lei ricomincera' a masturbarlo. Questo si chiama tecnica stop-start.
A questo punto lui puo' aver perso parzialmente l'erezione, ma bastera' poco per ristabilirla. Se lo ritiene opportuno, puo' suggerire alla compagna cosa e come farlo, nonche' la velocita' e quanto altro vorra'.
Quando sentira' di nuovo la sensazione premonitoria, di nuovo dira' di fermarsi.
Lui faccia sentire la sua compagna orgogliosa di quello che sta facendo, la faccia sentire abile terapeuta sessuale, esperta cortigiana, versione erotica di Florence Nightingale.
Una, due, tre volte, lei lo portera' fino alla soglia dell'orgasmo e la si fermera'. La quarta volta continuera' fino in fondo. Lui puo' eiaculare. E' importante dire che non sempre lui riuscira' a riconoscere il punto di non ritorno. E se verra' prima della quarta volta, non fatene un dramma. Non si puo' avere tutto e subito.
La sera seguente potra' occuparsi lui di lei, fara' tutto cio' che quella capricciosa creatura gli imporra'. Ma niente coito. Usi tutto quello che vuole, ma non il coito completo.
Quando e' l'uomo a dover ricevere piacere, dovrebbe lasciar fare tutto a lei senza spingere. Se proprio dovete, fatelo. Esercizi si', ma con intelligenza!
La coppia continua in questo esercizio per un paio di settimane o comunque finche' lui non sara' riuscito a resistere fino alla quarta sensazione premonitoria in almeno quattro occasioni. Dopodiche' si richiede che lei usi vaselina o qualche altro lubrificante sulla mano per simulare la vagina lubrificata ed e' molto piu' eccitante della mano asciutta, ragione per la quale non si ricorre a questo accorgimento fin dal principio. Continueranno con la mano lubrificata finche' lui avra' resistito fino alla quarta sensazione premonitoria in quattro occasioni.

Coito stop-start
Dopo che sarete riusciti a controllare l'orgasmo con la masturbazione da parte di lei, e' il momento di provare a impiegare questa tecnica durante il rapporto vaginale. Quando lui e' in erezione e lei e' ben lubrificata, la donna gli si mette a cavalcioni (posizione con la donna sopra) e si fa penetrare. Lui le posa le mani sui fianchi e guida i suoi movimenti per farla fermare in tempo. Di nuovo si richiede che attenda tre segnali premonitori e che eiaculi la quarta volta.
Questa posizione si usa perche' da' alla donna un controllo eccellente dei propri movimenti.
Dopo tre o quattro sessioni positive di questa posizione, si puo' passare alla posizione laterale, a faccia a faccia.
Continuano cosi' finche' non ottengono risultati soddisfacenti, quindi passano alla posizione del missionario.
Nel corso di tutti questi esercizi, che possono a volte sembrare lunghi e interminabile, ma che non dovrebbero essere lasciati a meta' volontariamente, l'uomo impara a controllare l'eiaculazione per un tempo quasi indeterminato, sebbene non sia raccomandabile o sempre desiderabile. L'uomo ritrova fiducia e nei mesi che seguono impara a fermarsi e ripartire in maniera cosi' fluida che le sue prestazioni appaiono a tutti gli effetti come prolungate azioni ininterrotte.

Tempi
Dovrebbe ottenere un buon controllo in un periodo variabile da qualche settimana a un paio di mesi e un controllo eccellente entro sei mesi dopo il primo esercizio.
Una volta la settimana, dopo che la coppia e' passata a includere il coito nei suoi rapporti sessuali, e' bene che riprovi la stimolazione manuale stop-start.
Durante questo periodo lei non deve mai ricorrere alla stimolazione orale (troppo scatenante).

Un altro adattamento e' necessario nel caso in cui l'uomo non abbia una partner fissa: nel quadro della stessa serie di esercizi, cominciando con la mano asciutta e passando a suo tempo all'impiego di un lubrificante, puo' compiere da se' quello di cui solitamente nella coppia viene incaricata la donna. Non e' l'ideale, ma in questo modo un uomo puo' comunque imparare a ottenere un buon controllo da utilizzare in seguito in un rapporta sessuale.

Altro metodo
Originariamente, il metodo ideato da Masters e Johnson prevedeva che la donna non smettesse di accarezzare il pene, ma che lo stringesse saldamente subito sotto il glande. Funzionava, ma spesso le donne ne erano intimidite per paura di far del male e a volte facevano male davvero.

Copyright ©1999 ISD Online. Ultimo aggiornamento : 25 febbraio 2001. Torna alla pagina delle FAQ

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