Le FAQ: l'orgasmo femminile Antropologia |
[...] In "La scimmia nuda" (ma qualcuno ancora non ha letto questo fondamentale
libro?). Desmond Morris avanza due ipotesi incrociate:
A. La posizione
eretta farebbe sì che se la donna se ne andasse tranquillamente
via alla fine del rapporto (come avviene per le femmine di scimmia) gran
parte del seme fuoriuscirebbe, riducendo la probabilità di fecondazione.
B. L'orgasmo femminile si è rivelato molto utile per cementare i
legami di coppia (sviluppatisi praticamente ovunque, anche se con modalità
differenti, dopo il neolitico e con la stanzialità e la divisione
dei compiti che questa ha comportato) che si sono rivelati un modo efficace
per garantire un maggior successo in un allevamento della prole di tale
durata da rendere assai difficile, se non impossibile, il suo adempimento
da parte della sola donna (specie, ad esempio, nel caso di molti figli,
di diverse età e tutti largamente dipendenti).
L'ipotesi B avrebbe
evidentemente agito in tempi successivi all'ipotesi A, ma non necessariamente
con minor peso. In realtà l'orgasmo femminile è sia una "gratificazione"
per il maschio, sia un modo per soddisfare la donna e renderle meno interessante
la ricerca di altri maschi (cosa che "garantisce" il maschio di non "sprecare"
energie per allevare figli non suoi...). Comunque, abbinata a questa, sono
possibili altre riflessioni... Perché ad esempio nella maggior parte
delle specie animali è il maschio a presentare gli "attributi" di
attrattiva sessuale, mentre nell'uomo è decisamente la femmina,
al punto tale che nella donna la maggior carnosità delle labbra
trasforma la bocca in un evidente richiamo all'organo genitale (ed è
questo che inconsciamente accrescono le donne con l'uso del rossetto...).
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