Le FAQ - I racconti di ISD: i rapporti incompleti |
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Subject : Paperotto racconta (finalmente)
From : Paperotto Innamorato
Date : Mon, 02 Mar 1998 12:17:50 +0100
Siamo a casa mia, non ci sono i miei
genitori e naturalmente c'è lei: la Paperetta dei miei sogni. Stiamo seduti comodamente
sul divano e guardiamo la televisione. Siamo abbigliati in modo informale, molto
informale: gonnellino leggero e svolazzante e maglietta molto aderente lei, un paio di
jeans e camicia io. Ci guardiamo negli occhi e parliamo del più e del meno.
Il film scorre tranquillo davanti a noi, non ce ne curiamo è abbastanza noioso. I
protagonisti un uomo e l'ex moglie stanno litigando (come capita in tutti i film), vengono
alle mani, i loro corpi si azzuffano un po', la camera si sofferma sulle loro faccie, sono
molto vicine, il respiro è ansimante, non si capisce se si odiano o se si stanno
desiderando. Qualcosa cambia in loro i loro corpi si fanno sempre più vicini, i loro
occhi sempre più languidi, si baciano.
Senza accorgermene sto stringendo Paperetta e lei sta ricambiando il mio abbraccio. Ci
guardiamo e ci sussurriamo dolci parole, il film non è che un'eco lontana. Le nostre
guance si sfiorano, ci soffermiamo sfiorandoci con le labbra, ognuno inebriandosi
dell'odore dell'altro. I nostri volti sono vicini, molto vicini, le nostre labbra si
toccano, ci scambiamo un bacio. Le nostre mani percorrono i nostri corpi, le accarezzo il
collo, sta tremando, brividi le percorrono la schiena, sembra ritrarsi. No è lei che
vuole accarezzare me, mi fa distendere sul divano e in un attimo mi è sopra. Le sue
labbra scivolano e indugiano sul mio collo, sento il suo fiato caldo e umido sulla mia
pelle, mi sta letteralmente riempiendo di baci. Si sta facendo più audace, comincia a
mordicchiarmi l'orecchio destro. Sa che non posso resisterle, mi accarezza con la lingua e
quando sembra che mi debba rilassare al suo gioco mi mordicchia per risvegliare il mio
interesse.
Non posso più essere passivo, la stringo forte, le mie mani si insinuano sotto la sua
maglietta, come supponevo sotto non ha niente. Mi diverto con la sua pelle, le carezzo la
pancia e i fianchi, sento il suo tocco farsi meno, non resiste, non riesce a mantenere il
controllo. Salgo con le dita, prima l'ombelico e la pancia, poi salgo verso il suo seno e
improvvisamente cambio direzione, sono di nuovo sui suoi fianchi e poi sulla schiena, su e
giù lungo la spina. Lei si inarca, non riesce a fingersi indifferente, le scappa un
mugolio sommesso, mi guarda con i suoi occhioni come a chiedere riposo. Non glielo
concedo, mi alzo e la sdraio. Le sfilo la maglietta, i suoi seni sono di fronte a me.
Comincio a stuzzicarle i capezzoli con la lingua, geme, trema, è percorsa dai brividi (ha
una sensibilità elevata sui seni e sui fianchi e io mi approfitto spesso di questa sua
"debolezza", lasciando che dopo sia lei a "vendicarsi" su di me).
Meccanicamente ci spogliamo entrambi, rimaniamo in mutande. Guardiamo i nostri corpi nudi
e ci avviciniamo, ci abbracciamo nuovamente, stavolta è lei a fare da padrona, le sue
mani scivolano dal mio collo lungo tutta la mia schiena (se lei è sensibilissima sui
fianchi e sui seni, io non resisto alle carezze sul collo, sulla schiena e sul sederino e
questo lei lo sa ;-) Stavolta sono io a gemere ed ansimare, mi fa voltare, e mi bacia
tutta la schiena. Una sensazione strana mi percorre il basso ventre, mi sento un po'
umidiccio. Lei continua, sento la sua lingua lungo la mia spina, poi si interrompe di
scatto.
Me la trovo davanti a me in ginocchio, con uno sguardo strano negli occhi. Mi sta
osservando, mi sta scrutando, il suo sguardo si abbassa. Non può non notare che c'è una
piccola sorpresa nelle zone basse, sorride. Allunga le mani e comincia ad accarezzarmi lì
senza togliermi gli slip. È una sofferenza immane....
Continua, le sue dita corrono con tocco morbido, ogni tanto si insinuano dentro le
mutande, ma subito ne escono, una specie di toccata e fuga. È straziante (è la sua
maniera di vendicarsi, una dolce maniera ;-) Non resisto, mi tolgo gli slip. Lei si
avvicina ....... ......Non resisto, mi tolgo gli slip. Lei si avvicina ....... Mi sorride
con aria maliziosa e dice: "ti ricorda niente il nome Bobbit".
Un brivido gelido mi percorre la schiena "cosa ha in mente di fare ?" penso,
temendo la risposta. Apre la bocca, si avvicina sempre di più e nel frattempo mi blocca
il membro con una mano e con l'altra si insinua lungo il mio fondo schiena. Una sensazione
mista a piacere e ansia mi attanaglia, la sua mano libera mi sta accarezzando il sedere
(un solletico immane, è difficile resistere, ma è più difficile muoversi con quella
bocca e quei denti così vicini), con l'altra sta iniziando un lento sù e giù.
Improvvisamente uno schiocco, sta battendo i denti tra loro ad una distanza troppo piccola
per i miei gusti. Mi da un leggero morso, appoggia appena le sue labbra e i suoi denti
sull'asta e serra delicatamente. È un morso innocente, leggero, ma sufficente a farmi
irrigidire. Non mi muovo più, aspetto che sia lei a fare la prima mossa (come direbbe un
mio amico è lei che ha il "coltello" dalla parte del manico ;-) La sua mano
continua ad accarezzarmi, a solleticarmi e a stuzzicarmi, sta percorrendo la mia schiena,
è un tocco freddo ma molto piacevole. La sua morsa sul membro comincia a farsi più
delicata, a ritirato i denti e lascia che siano le labbra ad accarezzarlo. Lo prende
dentro la sua bocca e lo tiene fermo con una mano. La sua lingua lo sta esplorando. Sono
come un ragazzino, estremamente eccitato e sul punto di esplodere. Penso che l'abbia
intuito. Mi guarda sorridendo, capisco che vuole giocare ancora un po'. Mi faccio forza e
delicatamente riesco a sfilarlo dalla sua presa. Sembra contrariata. Le sue labbra lo
cercano, lo sfiorano. Poi un piccolo strappo, mentre non facevo attenzione la sua manina
ha trovato un pelo e lo ha tolto. Non fa molto male, ma è la sensazione improvvisa che mi
fa fare uno scatto.
Mi guarda con aria innocente, come se avesse fatto la cosa più naturale del mondo e
strizza i suoi occhioni. Come posso dirle di no, quando mi fa quell'espressione da
ragazzina ingenua ma birichina non resisto.Si alza in piedi e ci abbracciamo. Ci scambiamo
un lungo bacio. La mia eccitazione è alle stelle e lo stato del mio membro ne è
testimone. Non riusciamo a stringerci con forza, perché quello se ne sta nel mezzo e urta
contro le sue gambe. Tentiamo qualche altra posizione, ci spostiamo, cerchiamo di
incastrarlo da qualche parte, ma niente, quello è sempre lì anzi sembra che i nostri
sforzi lo rinvigoriscano. Mi guarda "ci vorrebbe proprio un coltello" mi dice
come se niente fosse. La guardo e scoppiamo a ridere.
Ci stacchiamo e ci sdraiamo sul divano lei sotto e io sopra. Tuffo la mia testa tra le sue
gambe e mi dedico alla mia pratica preferita. Annuso i suoi odori, accarezzo la sua pelle,
esploro le sue pieghe, assaggio i suoi umori. La stuzzico, insinuo delicatamente la mia
lingua dentro di lei e poi mi ritraggo. Con le mani separo le labbra che ormai sono
diventate rosse, la accarezzo, do dei piccoli morsi (così anche lei prova quello che ho
provato io ;-) Trovo il suo clitoride e comincio a succhiarlo come se fosse un grande
capezzolo. Lei sta reagendo (e molto bene mi sembra). Ricambia il favore e si dedica
all'esplorazione del mio membro. Stiamo giocando ognuno con il sesso dell'altro, è una
gara per scoprire le zone più sensibili, più delicate. Le sue gambe cominciano ad
agitarsi, si muovono freneticamente, la sua bocca lascia la sua presa. Un lieve gemito
esce dalle sue labbra, si irrigidisce. Non mi fermo. I suoi umori sono sempre più
copiosi. lecco avidamente (se c'è una cosa che mi piace è proprio il suo sapore). Inarca
la schiena e poi si accascia ansimando. Le sue mani ricominciano ad accarezzarmi, cercano
nuovamente il mio pene, le sue labbra lo baciano con avidità, la sua lingua lo esplora
tutto. Adesso sono io ad ansimare, i suoi movimenti si fanno sempre più veloci, si è
accorta che mi sta succedendo qualcosa. Non riesco a fermarmi e lei lo sa. Continua e
accoglie dentro la sua bocca il frutto del suo "duro lavoro". Continuiamo ad
accarezzarci per qualche minuto e poi ci alziamo. Lei non dice una sola parola e si
avvicina a me. I nostri volti si sfiorano e solo allora mi accorgo che le sue labbra sono
ancora ben chiuse e stanno cercando le mie .......
Copyright ©1999 ISD Online. Ultimo aggiornamento : 27 Gennaio 1999. | Torna alla pagina delle FAQ |