Le FAQ - I racconti di ISD: i luoghi insoliti |
Newsgroups : it.sesso.discussioni
Subject : sesso in ufficio
From : Morgana
Date : Tue, 10 Feb 1998 15:47:41 GMT
Tra tutti i luoghi dove fare sesso
l'ufficio è uno dei miei preferiti. Specialmente se è il mio ufficio perchè così ogni
mattina quando mi siedo alla mia scrivania ho qualcosa di divertente a cui pensare. Questa
domenica ho lavorato e il mio lui mi ha accompagnato, la radio era deserta eravamo soli
finito di registrare stavo programmando il computer per la messa in onda quando lui da
dietro mi ha infilato la mano sotto il vestito. Io avevo pensato a qualcosa del genere e
non indossavo gli slip, solo calze e reggicalze. Così sono iniziate le danze un microfono
è deliziosamente fallico e ogni volta che registro mi vengono pensieri indecenti, ma
domenica il mio microfono era in carne e ossa (lo so ossa non ce ne sono ma era così duro
che sembra davvero impossibile), poi mi ha preso da dietro appoggiata sullo sgabello dove
mi siedo a registrare sempre da dietro appoggiata al mixer con le manopoline che mi
premevano nella carne poi nel mio ufficio mi sono seduta sopra di lui che stava sulla mia
poltrona di pelle girevole e con le rotelline e per finire mi ha sbattuto sopra la mia
incasinatissima scrivania tra fax e cassette. Dulcis in fundo siamo venuti insieme appena
partito il notiziario dopo la sigla quando io stavo salutando gli ascoltatori. Insomma se
ogni giorno fosse così lavorare sarebbe davvero bellissimo. Intanto nel mio ufficio tutto
mi fa pensare a lui e io non vedo l'ora di dover lavorare di nuovo la domenica.
Ciao, Morgana.
Newsgroups : it.sesso.discussioni
Subject : al centro commerciale
From : Morgana
Date : Wed, 18 Feb 1998 22:00:27 GMT
Non so a voi ma a me piacciono tanto i
grandi megacentri commerciali e non solo per lo shopping.......... Il mio lui invece non
sopporta le giornate intere passate a fare spese e così cerco di rendergli la cosa più
piacevole. Indosso una dei miei vestiti della serie stimoliamo l'immaginazione, in maglina
attillata che aderiscono alle mie curve abbondanti e rendono sinuosi i movimenti, sempre
dotati di una generosa scollatura, quei vestiti che ti fanno sentire nuda e che devi per
forza indossare senza niente sotto per evitare cose antiestetiche come che si veda il
segno dello slip o del reggiseno sotto. Una seconda pelle che si può togliere in mezzo
minuto, senza cerniere, bottoni e impicci vari. Se non è freddo sotto non indosso
assolutamente niente. Altrimenti devo rassegnarmi a mettere le calze, ovviamente quelle
che lasciano scoperta la patatina e le natiche. Così passo da un negozio all'altro,
scelgo qualcosa da provare e mi infilo in un camerino, e con l'aria più innocente del
mondo dico"tesoro puoi venire un'attimo dentro a vedere come mi sta?". Il
doppiosenso è assolutamente casuale eh eh nei camerini c'e lo specchio, a volte in quelli
un po' più spaziosi c'è anche uno sgabellino e generalmente sono chiusi in maniera un
po' approssimativa. Ma tanto chi fa caso a quello che ci succede? Così gli faccio vedere
come mi sta il vestito, mi giro più volte per fargli osservare tutti i particolari e poi
paff lo tolgo per provarne un altro. Non che non mi abbia mai vista nuda ma gli fa sempre
un certo effetto..... Poi visto che lo spazio a disposizione non è mai moltissimo sono
"costretta" a strofinarmi su di lui per prendere un'abito, appenderne un altro o
magari se è seduto sullo sgabellino faccio cadere un appendino e per raccoglierlo gli
piazzo le natiche sulla faccia. Non si può però stare dentro un eternità e così
bisogna un po' limitarsi, qualche leccatina, un inizio di pompino insomma giusto un
assaggino che negozio dopo negozio fa salire la tensione erotica. Quest'estate
all'ennesimo negozio quando me l'ha leccata di nuovo credevo di svenire, lo volevo lì e
subito e mi ha dovuto tappare la bocca con la mano perchè non riuscivo a non mugolare.
Con l'unico risultato che mi ha fatto eccitare ancora di più. Poi mentre stavo appoggiata
allo specchio me l'ha infilato senza tanti complimenti ma dovevamo essere dentro da un po'
troppo perchè la commessa ha detto da fuori "allora signora come le sta?"
ricomporsi è stato davvero arduo. Cmq lui si è tolto, io mi sono rimessa il vestito e
siamo usciti (da quella rompicoglioni non comprerò mai più niente) con la faccia rossa,
di eccitazione e non di vergogna, lo sguardo assatanato e i capelli per aria per tutto
quel metti e togli vestiti e altro. Dovevo essere proprio buffa perchè lui mi ha detto
ridendo fatti un break vieni a bere qualcosa. L'aria era elettrica, stava per scoppiare un
temporale, uno di quei bellissimi e violenti temporali estivi e noi eravamo ancora più
elettrizzati. Così continuavamo a guardarci negli occhi seduti al tavolino del bar che si
trova sul tetto del centro commerciale. Quello che leggevo nel suo sguardo mi faceva
sentire delle vampate calde e umide tra le gambe, che ormai erano così molli da dubitare
che mi avrebbero tenuto in piedi. Poi è arrivata la pioggia con tanto di lampi e tuoni e
noi siamo rimasti lì fuori in piedi vicino al cornicione per ripararci abbracciandoci e
baciandoci mentre gli altri clienti si rifugiavano all'interno. Stava diventando buio e il
tetto era deserto. In un angolo la scala antincendio scendeva verso il basso, pochi
gradini ci avrebbero nascosto alla vista di chi poteva affacciarsi sulla terrazza per
vedere il temporale. Da sotto con quel tempo e la notte che stava scendendo chi avrebbe
potuto vederci? Così appoggiata al corrimano, e pensare che soffro anche di vertigini,
lui mi ha alzato la gonna e con una rapidità inconsueta con pochi colpi violenti abbiamo
finalmente sfogato la tensione che era ormai diventata insostenibile. Poi un po' fradici
ma felici siamo rientrati e galleggiando nella nostra beatitudine ci siamo avviati verso
la macchina. Adesso lo shopping piace anche a lui.
Ciao, Morgana.
Copyright ©1999 ISD Online. Ultimo aggiornamento : 27 Gennaio 1999. | Torna alla pagina delle FAQ |