Le FAQ: Metodi Anticoncezionali Orali
la Pillola Maschile

Dal sito del Prof. Maurizio Bossi
 

Pillola maschile
La pillola contraccettiva maschile è attualmente allo studio. Sta infatti avanzando la ricerca per individuare anche per il maschio un preparato ormonale (pillola, iniezione) in grado di bloccare la fertilità. Mentre per la donna si tratta di bloccare il singolo uovo che produce in un mese, per l’uomo si tratta di bloccare milioni di spermatozoi che vengono per di più prodotti continuamente. La formazione degli spermatozoi (spermatogenesi) è regolata da due ormoni secreti dall’ipofisi, l’ormone follicolo-stimolante FSH e l’ormone luteinizzante LH: l’LH stimola anche la produzione di testosterone (ormone maschile) da parte dei testicoli, e il testosterone influenza, oltre allo sviluppo dei caratteri maschili, anche il desiderio e la potenza sessuali. Si sono provate a impiegare sostanze diverse che raggiungono questo scopo, (ormoni antiandrogeni, progestinici, analoghi del GnRH - che interferisce con il rilascio di FSH e LH - antagonisti del GnRH) ma il problema che si incontra è che bloccando la fertilità (inducendo con questi preparati una azoospermia, ovvero l’assenza di spermatozoi nell’eiaculato), anche la risposta sessuale viene inibita, e compaiono problemi di impotenza. Questo accade perché gli ormoni che stimolano la formazione degli spermatozoi sono gli stessi che stimolano la produzione del testosterone, l’ormone maschile che influenza, oltre allo sviluppo dei caratteri maschili, anche il desiderio e la potenza sessuale del maschio. Una soluzione allo studio è quella di abbinare al "pillolo" (ad esempio di solo progestinico) iniezioni di testosterone. Si sono fatti molti passi avanti, tuttavia è ancora da chiarire la sicurezza per la salute (eventuali effetti collaterali) e la reversibilità della sterilità indotta con questo sistema.


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