Le FAQ: Problemi Il Morbo di Peyronie |
From: "Marco xxxxx"
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Subject: Malattia di Peyronie (PENE CURVO)
Date: Sun, 10 Oct 1999 10:48:14 +0200
Riporto qui di seguito alcuni link a siti che trattano la malattia di Peyronie, altrimenti
detto Induratio Penis Plastica (IPP) o PENE CURVO. Ad uso e consumo degli ipocondriaci
^__^ mi pare opportuno precisare che una modica curvatura del pene in erezione, specie se
presente fin dall'età puberale, è assolutamente normale; diventa preoccupante se compare
in età post puberale e/o comporta difficoltà nell'erezione (tanto per intenderci rimane
una parte flaccida che rende difficile anche indossare il profilattico) e/o si avverte
dolore durante l'erezione e/o la curvatura è così accentuata da comportare seri problemi
"geometrici" nel coito (ad esempio rendendolo impossibile oppure provocando
dolore alla partner).
Il morbo di Peyronie fu scoperto nel 1743 dall'omonimo chirurgo della corte di Luigi XV;
le cause dell'IPP non sono note con certezza ma è caratterizzata da una fibrosi
circoscritta della tunica albuginea, detta placca. Tale placca riduce l'elasticità della
porzione di pene ove è localizzata e ne determina una curvatura verso il versante malato.
Ad oggi si ritiene che le cause possono essere due: traumatiche e microtraumatiche. Nel
primo caso un singolo trauma induce la fibrosi, nel secondo caso sarebbe dovuto a tanti
microtraumi (ad esempio coitali oppure conseguenti a talune pratiche masturbatorie).
L'IPP colpisce circa l'1% della popolazione maschile, colpisce prevalentemente gli
individui di razza bianca e di media età (in quanto l'elasticità dei tessuti in tale
età si è già notevolmente ridotta ma non altrettanto il vigore sessuale ^__^)
Nella metà dei casi l'IPP si manifesta improvvisamente mentre nell'altra metà il decorso
è molto graduale e secondo gli esperti ciò ricalcherebbe la duplice causa traumatica e
microtraumatica della malattia. Nel primo caso i pazienti ricordano il trauma accompagnato
da intenso dolore verificatosi 1-4 settimane prima dell'insorgere della curvatura.
Indipendentemente dalla modalità (improvvisa o meno) d'insorgenza della malattia, alla
fase acuta segue (dopo 12-18 mesi) una fase di stabilizzazione ove il processo
infiammatorio viene risolto e si forma sulla placca un deposito di sali di calcio
inattaccabile alla terapia. Pertanto la terapia deve essere iniziata durante la fase
acuta.
La terapia può essere chimica, fisica, o chirurgica.
Nel primo caso vengono somministrati farmaci per via orale o per via locale (infiltrazioni
o ionoforesi). Soprattutto in passato si somministrava vitamina E ma la sua efficacia non
è del tutto certa. L'iniezione di steroidi quali il cortisone è limitata dalla comparsa
di effetti collaterali quali l'atrofia o morte di tessuti sani. Maggiori chance di
successo ha il collagenase (spero di aver tradotto bene) che è un enzima che attacca il
collagene, uno dei principali componenti delle placche di Peyronie.
Tra le terapie fisiche la principale è la radioterapia, che tuttavia è anch'essa
limitata dagli effeti collaterali. Altre terapie fisiche fanno uso di laser ed ultrasuoni.
C'è da dire che tutte le terapie indicate sono tutto tranne che miracolose.
In molti casi é l'organismo stesso che riesce ad eliminare o ridurre la placca con
efficacia maggiore dei metodi fin qui menzionati.
Qualora i sintomi della malattia siano particolarmente severi e le terapie non chirurgiche
non riescano a correggere la malattia, esiste la terapia chirurgica. Le principali
tecniche chirurgiche sono due:
1) Rimozione della placca e sostituzione con una "pezza" di pelle. Effetto
collaterale: possibile parziale perdita della funzione erettile
2) (Procedura di Nesbit) Rimozione di tessuto sano dalla parte opposta alla curvatura.
Effetto collaterale: accorciamento del pene. Sono anche possibili degli impianti che
tentano di raddrizzare il pene. La terapia chirurgica, è bene precisarlo, è da
consigliare solo nei casi più gravi che rendono veramente difficile avere normali
rapporti sessuali.
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CHI SCRIVE NON E' UN MEDICO.
Nel caso pensiate di averne bisogno consultatene uno. Le informazioni contenute in questo
post sono state prese dai seguenti siti
http://web.tin.it/andrologia/as5.htm
http://www.niddk.nih.gov/health/urolog/pubs/peyronie/peyronie.htm
http://www.malereproduction.com/peyronie.htm
http://www.angelfire.com/nt/rubent2/peyronielinks.html
(links)
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