Le FAQ : Identità Sessuale L'identità sessuale nell'adolescenza |
Aspetti psicologici dell'adolescenza: l'identità sessuale
E' proprio dell'adolescenza lo scoprirsi a pensare
a se stessi come non si era mai fatto, magari chiusi nella propria stanza. Ci
si interroga sui cambiamenti, si ha l'impressione di vedere il mondo con occhi
nuovi. Si fanno progetti, e non soltanto a breve scadenza, ma anche per gli
anni futuri. Poco importa che ogni giorno si cambi idea, l'importante è fantasticare
sull'avvenire. Interrogarsi sulla propria identità significa anche porsi delle
domande sull'essere maschio o femmina, ossia sulla propria identità sessuale.
Al momento della nascita ogni individuo viene indicato come maschio o femmina,
gli viene così attribuita l'appartenenza a un genere sessuale mediante l'osservazione
dei genitali esterni. Questo riconoscimento rappresenta l'inizio di un percorso
che segna l'intera esistenza dell'essere umano, il primo passo per il costituirsi
dell'identità sessuale. E' facile però rendersi conto che non sono soltanto
i genitali che fanno di noi un uomo o una donna. Accanto a questi elementi biologici
se ne aggiungono altri che chiameremo sociali. Essi consistono nel diverso modo
che l'ambiente ha di interagire con le persone, dipendentemente dal sesso.
Il riconoscimento del sesso alla nascita è il primo messaggio che il mondo esterno
ci invia sul nostro genere sessuale; poi, durante tutta la vita, seguono una
miriade di altri messaggi del mondo circostante che, giorno dopo giorno, esperienza
dopo esperienza, confermano o meno la nostra identità sessuale. Possiamo distinguere
nell'identità sessuale due componenti: una è l'identità di genere, che consiste
nella consapevolezza interiore che ogni persona ha del proprio genere sessuale.
Si tratta di una sensazione intima, privata, squisitamente psicologica. L'altra
è l'identità di ruolo, che rappresenta il riscontro sociale della prima ed è
strettamente legata ai rapporti con le altre persone. Anche questa è di natura
psicologica, ma più "tangibile" dell'identità di genere .
Facciamo qualche esempio per spiegarci meglio. La fisiologia è in diretto rapporto
con l'identità di genere. Quando la donna ha le mestruazioni, prova sempre delle
emozioni che scaturiscono da questa mensile conferma, assolutamente femminile,
della sua fertilità: può esserne felice, se la sua identità di genere è salda,
o triste se è dubbiosa su ciò che vuole essere. Oppure pensiamo all'erezione,
che nell'uomo è la prova visibile della sua virilità, e alle sensazioni intense
che ad essa sono collegate, queste esclusivamente maschili. Se invece parliamo
di identità di ruolo, possiamo pensare alla piacevole emozione provata per un
complimento che gratifica il nostro aspetto esteriore e, ancora, alla gioia
che ci assale, se ci accorgiamo di essere desiderati, amati.
Per riassumere: le tappe attraverso le quali si forma l'identità costituiscono
il processo di autoidentificazione sessuale, ossia il raggiungimento della convinzione
intima della propria mascolinità o femminilità. Questa convinzione è un elemento
centrale del modo che ognuno ha di sentire "chi è", nel profondo di
se stesso.
Tratto da: http://www.aied.it/aied/giovani/psicol.htm Copyright ©1999 ISD Online. Ultimo aggiornamento : 22 Ottobre 2000. |
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